CLIL – materiale didattico di accoglienza/inclusioneDigitale

Un primo step per l’accoglienza dei ragazzi nella scuola media. Materiale didattico che a partire da una storia spiega ai ragazzi l’importanza delle parole in italiano e … in inglese!

… Inizia la lettura della storia, ma a un certo punto la lettura si interrompe alla frase … The words coming out of the machines are as diverse as all languages …. Questo permette di riflettere sulle parole nelle altre lingue. A ogni bambino viene chiesto di scrivere una parola importante per lui / lei in lingua inglese sul proprio foglio. A turno gli studenti condividono la parola scelta.

“An important word is …… for me”

Tipo di scuola scuola secondaria di primo grado
Classe /età Quinta elementare, Prima media, Seconda media
Materia Interdisciplinare
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File audio
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Numero di pagine (incluso il frontespizio) 9
Il materiale contiene risposte? No
Il materiale è adatto per (puoi sceglierne diversi) Insegnante
Note aggiuntive per i genitori
Quanto dura solitamente l'attività (da...a) oltre 120 minuti
Ulteriori informazioni relative al tempo attivo Il materiale prevede circa 10 lezioni comprensive di lavoro in classe in lingua italiana / inglese con gli studenti (se possibili con la collaborazione degli insegnanti di italiano e religione), lavoro a gruppi, recita finale e lavoro in aula informatica con prof di tecnologia / informatica. Il lavoro è comunque modulabile in base alle esigenze del programma.

time-turner

Sono insegnante di lingua inglese da ormai 18 anni nella scuola media. Mi annoia utilizzare solo un libro di testo per lavorare in classe coi ragazzi, per questo ho cominciato a creare materiale per poter stimolare i ragazzi e catturare la loro attenzione attraverso lezioni più interattive.  

Ho collaborato con insegnanti madrelingua per la formazione di insegnanti di inglese come me e che lavorano nella scuola secondaria di secondo grado, nello specifico per la creazione di materiali CLIL da proporre ai ragazzi senza doverli "appesantire" con l'ansia da prestazione. 

Ogni anno una sfida nuova, i ragazzi negli anni cambiano, cambia la loro voglia di imparare, e il mio modo di insegnare... quindi creo! Bisogna sempre ricordare che anche noi insegnanti abbiamo tanto da imparare dai nostri studenti, ogni giorno!

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