Geometria in rima – prima elementareDigitale

Per presentare le forme geometriche in prima elementare ho utilizzato delle filastrocche.

 

Ai bambini piace molto questa metodologia e come insegnante la ritengo importante perchè, anche se applicata alla matematica, è un tipo di proposta che consente ai bambini di esercitarsi nella scrittura per l’italiano, di sviluppare la loro creatività con la realizzazione dei disegni e soprattutto di esercitare la memoria e ricordare più facilmente ciò che è stato fatto. Ho potuto anche verificare che, attraverso la lettura di queste filastrocche, i bambini creano un legame quasi affettivo con i vari personaggi creati, che in questo caso corrispondono alle varie forme geometriche.

 

Le figure trattate quest’anno sono:

 

-quadrato

 

-triangolo

 

-cerchio

 

-rettangolo

 

-rombo

 

-parallelogramma

 

-trapezio

 

 

 

Perchè ho trattato anche il rombo, il parallelogramma e il trapezio? Perchè sono figure che i bambini conoscono grazie al tangram. Il tangram è un’attività che svolgono per comporre ogni numero ed è molto importante e utile in quanto aiuta il bambino nel ragionamento e nel problem solving. 

 

Utilizzando quindi questo strumento mi è sembrato opportuno dare un nome e un’identità a tutte le figure geometriche che conoscono e che utilizzano dall’inizio dell’anno.

 

Come è strutturata l’attività?

 

C’è una filastrocca di presentazione di ogni figura geometrica, iniziando con quadrato, triangolo, rettangolo e cerchio. Dopo averla attaccata ciascuna forma sul quaderno, si iniziano a scrivere le varie filastrocche corrispondenti. Queste filastrocche vengono divise in due parti:

 

– si inizia col descrivere la figura, ossia e da quanti lati è formata, com’è composta ecc e si fa il disegno

 

– poi si individua la somiglianza della figura a un determinato oggetto e si fa un secondo disegno che deve rappresentare ciò che è descritto nella filastrocca

 

Si passa poi alla presentazione delle restanti figure geometriche ossia parallelogramma, trapezio e rombo. Il tipo di attività proposta collegata anche a queste forme segue lo stesso procedimento delle precedenti.

 

In allegato troverete il file pdf con tutte le filastrocche scritte e alcuni disegni svolti dai miei bambini.

 

Questi ultimi possono essere proiettati alla lim o alla starboard, per fornire ai bambini un esempio su come deve essere svolto il disegno. Quest’ultimo step non è obbligatorio, in quanto potete lasciare anche liberi i bambini di disegnare ciò che vogliono, come vogliono, senza avere un prototipo di riferimento.

 

La stessa attività proposta per le forme geometriche, con la stessa tecnica e le medesime modalità, è stata usata per trattare l’argomento di regione interna, regione esterna, confine, linea aperta e linea chiusa.

Per la regione interna, esterna e confine i bambini hanno dovuto disegnare una faccia buffa utilizzando i colori previsti dalla filastrocca.

Per la linea aperta e chiusa hanno disegnato un cordino aperto e uno chiuso utilizzando colori differenti.

 

Buon lavoro a tutti 🙂

Tipo di scuola scuola primaria
Classe /età Prima elementare, risorsa per l'insegnante
Materia Matematica
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Numero di pagine (incluso il frontespizio) 31 - 40
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Il materiale è adatto per (puoi sceglierne diversi) Insegnante, Genitore, Attività indipendenti dello studente
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Quanto dura solitamente l'attività (da...a) oltre 120 minuti
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mammaestraatempopieno

È con grande entusiasmo che mi presento, offrendo uno sguardo sul mio percorso professionale e sulla mia profonda passione per l'educazione.

Mi sono laureata nel 2016 in Scienze della Formazione Primaria (nuovo ordinamento) e ho subito intrapreso la carriera nell'ambito scolastico, ricoprendo ruoli sia come docente curriculare che come docente di sostegno.

Nel 2021, ho deciso di approfondire la mia specializzazione nel campo del sostegno, frequentando il percorso TFA Scuola Primaria. Nello stesso anno, ho avuto l'opportunità di entrare di ruolo grazie all'Articolo 59, consolidando un'esperienza che già da due anni stavo maturando nel sostegno presso una scuola paritaria, una scelta dettata da motivazioni personali.

Durante il mio anno di prova, ho affrontato e superato il concorso del 2020. L'anno scorso, mi è stata offerta la possibilità di passare su cattedra nella stessa scuola dove già lavoravo. Sebbene il sostegno sia una parte del mio cuore professionale, che amo profondamente, motivi di salute mi hanno portata a considerare un cambiamento a lungo termine. Questa decisione mi ha spinta ad accettare il ruolo su posto comune, con la ferma intenzione di continuare a dedicare le mie energie alla preparazione di materiali e al supporto dei bambini in difficoltà.

Per rafforzare ulteriormente il mio impegno verso gli alunni con esigenze specifiche, nel 2022 mi sono specializzata come Tutor DSA/BES, un ruolo che mi permette di offrire supporto personalizzato anche in orario extra-scolastico.

La mia dedizione al mondo dell'infanzia e dell'apprendimento è anche una parte integrante della mia vita personale, essendo madre di quattro figli, di cui la primogenita con un Disturbo d'Ansia Generalizzato. Questa esperienza arricchisce la mia prospettiva, motivandomi quotidianamente a essere una guida competente e premurosa per ogni bambino che seguo.

Amo profondamente il mio lavoro e sono spinta dalla voglia di produrre continuamente nuovo materiale e di ricercare strumenti compensativi che rispondano in modo preciso alle esigenze di ogni singolo alunno. La mia missione è non lasciare indietro nessuno, e per questo mi impegno a creare attività nuove e accattivanti, capaci di accendere la passione per l'apprendimento. La formazione continua è per me un pilastro fondamentale, convinta che un insegnante debba sempre aggiornarsi per offrire una proposta formativa all'altezza delle sfide contemporanee.

Spero vivamente che il frutto del mio lavoro possa essere di reale utilità per altri colleghi e, soprattutto, per i bambini.

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