Coding: codici dei numeri da 10 a 100Digitale

Continuando il lavoro proposto l’anno scorso per ogni numero fatto non può mancare l’attività del coding.

Ovviamente in questo caso non verrà proposta per tutti i numeri ma solo per le decine raggiunte di volta in volta ossia 10, 20, 30, 40, 50, 60, 70, 80, 90, 100

Come ho approcciato per la prima volta a questa attività? Per prima cosa ho spiegato loro che cos’è il coding e come si risolve e successivamente abbiamo svolto i primi coding collegandoci alla storia del piccolo bruco maisazio (tutto questo in prima elementare), libro che è stato molto utile per introdurre i primi concetti matematici.

In seguito ho creato i codici dei numeri. L’anno scorso abbiamo svolto quelli dei numeri da 0 a 20.

Ma perchè continuo a puntare molto su queste attività? Il pensiero computazionale è un processo mentale che sta alla base della formulazione dei quesiti per la risoluzione di un problema. Aiuta a sviluppare le abilità logiche e a risolvere problemi in modo creativo.

Si tratta di un’abilità trasversale che ogni individuo dovrebbe sviluppare. 

Il modo più divertente per sviluppare tale pensiero è il coding perchè farlo significa mettere in condizione i bambini di eseguire o inventare una serie di istruzioni in sequenza per raggiungere un obiettivo ed è proprio alla creatività che si collega l’uso delle nuove tecnologie nella scuola.

Bisogna privilegiare un apprendimento per scoperta, per stimolare gli alunni a formulare ipotesi ed avviarli alle strategie di problem solving. Il procedere per tentativi, inoltre, permette ai bambini di vivere e rivalutare l’eventuale errore come opportunità di apprendimento e non di fallimento.

Per tutto ciò ritengo che è molto importante fare coding all’interno delle scuole.

In questo file troverete i codici dei numeri da 10 a 100, mentre nella presentazione delle attività potrete vedere alcuni dei lavori svolti dai miei bambini quest’anno.

Ritengo che sia un’attività importante da svolgere: può essere fatta sia da chi già la conosce e sia da chi non ha mai svolto esercizi di questo tipo proprio per implementare le strategie di problem solving.

Per fare ciò basta disegnare, su un quaderno a quadretti, un quadrato 20×20 e risolvere i codici dati. Solo per il numero 100 va disegnato un rettangolo 30×20.

Vedrete che i bambini si divertiranno e che piano piano acquisiranno sempre più sicurezza e velocità nella risoluzione dei vari esercizi.

E’ un’ottima attività, fatela anche voi con le vostre classi 🙂

Tipo di scuola scuola primaria
Classe /età Seconda elementare, risorsa per l'insegnante
Materia Matematica
File documento .pdf
File immagine
File video
File audio
Download Tag , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,
Numero di pagine (incluso il frontespizio) 20
Il materiale contiene risposte? No
Il materiale è adatto per (puoi sceglierne diversi) Insegnante, Genitore, Attività indipendenti dello studente
Note aggiuntive per i genitori
Quanto dura solitamente l'attività (da...a) oltre 120 minuti
Ulteriori informazioni relative al tempo attivo

mammaestraatempopieno

È con grande entusiasmo che mi presento, offrendo uno sguardo sul mio percorso professionale e sulla mia profonda passione per l'educazione.

Mi sono laureata nel 2016 in Scienze della Formazione Primaria (nuovo ordinamento) e ho subito intrapreso la carriera nell'ambito scolastico, ricoprendo ruoli sia come docente curriculare che come docente di sostegno.

Nel 2021, ho deciso di approfondire la mia specializzazione nel campo del sostegno, frequentando il percorso TFA Scuola Primaria. Nello stesso anno, ho avuto l'opportunità di entrare di ruolo grazie all'Articolo 59, consolidando un'esperienza che già da due anni stavo maturando nel sostegno presso una scuola paritaria, una scelta dettata da motivazioni personali.

Durante il mio anno di prova, ho affrontato e superato il concorso del 2020. L'anno scorso, mi è stata offerta la possibilità di passare su cattedra nella stessa scuola dove già lavoravo. Sebbene il sostegno sia una parte del mio cuore professionale, che amo profondamente, motivi di salute mi hanno portata a considerare un cambiamento a lungo termine. Questa decisione mi ha spinta ad accettare il ruolo su posto comune, con la ferma intenzione di continuare a dedicare le mie energie alla preparazione di materiali e al supporto dei bambini in difficoltà.

Per rafforzare ulteriormente il mio impegno verso gli alunni con esigenze specifiche, nel 2022 mi sono specializzata come Tutor DSA/BES, un ruolo che mi permette di offrire supporto personalizzato anche in orario extra-scolastico.

La mia dedizione al mondo dell'infanzia e dell'apprendimento è anche una parte integrante della mia vita personale, essendo madre di quattro figli, di cui la primogenita con un Disturbo d'Ansia Generalizzato. Questa esperienza arricchisce la mia prospettiva, motivandomi quotidianamente a essere una guida competente e premurosa per ogni bambino che seguo.

Amo profondamente il mio lavoro e sono spinta dalla voglia di produrre continuamente nuovo materiale e di ricercare strumenti compensativi che rispondano in modo preciso alle esigenze di ogni singolo alunno. La mia missione è non lasciare indietro nessuno, e per questo mi impegno a creare attività nuove e accattivanti, capaci di accendere la passione per l'apprendimento. La formazione continua è per me un pilastro fondamentale, convinta che un insegnante debba sempre aggiornarsi per offrire una proposta formativa all'altezza delle sfide contemporanee.

Spero vivamente che il frutto del mio lavoro possa essere di reale utilità per altri colleghi e, soprattutto, per i bambini.

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