I PROBLEMI PARTENDO DALLA STORIA DI BARRACUDINO SUPERSTARDigitale

In prima elementare i bambini devono affrontare, in matematica, l’argomento della risoluzione dei problemi utilizzando le addizioni e le sottrazioni.

Per farlo non mi sono limitata a seguire i libri, anzi, ho cercato di evitare quanto proposto perché lo ritenevo un semplice esercizio da risolvere.

Ho pensato quindi: come fare per evitare che la risoluzione di un problema diventasse un semplice esercizio routinario, invece che un’attività che i bambini potessero apprezzare e risolvere volentieri?

C’è un libro che mi sta molto a cuore e che ho utilizzato sempre durante ogni ciclo di insegnamento che ho affrontato: la storia di “Barracudino superstar”.

Sicuramente l’utilizzo più diretto e immediato è con le altre materie, come l’italiano, allora ho cercato di immaginare poterla utilizzare ugualmente applicandola alla matematica. Quale poteva essere il collegamento?

Ma sicuramente i problemi!

Ho presentato questo libro ai bambini come progetto attraverso cui avrebbero imparato a svolgere un nuovo argomento di matematica. Ma ho anticipato loro che non avrebbero solo imparato quello, in quanto è una storia attraverso la quale si possono affrontare le tematiche di educazione civica e quindi si aiutano i bambini a riflettere sui comportamenti giusti da tenere. In considerazione di ciò, ho sfruttato la proposta della lettura di questo libro per fare sia matematica che educazione civica insieme.

Come ho impostato tale attività?

Ogni settimana leggevo un brano della storia. I capitoli sono divisi in sottocapitoli e quindi la lettura avveniva solo per una parte del capitolo che stavamo svolgendo.

In base a quanto proposto in ogni sottocapitolo, ho sempre assegnato, generalmente, ai bambini un problema sull’uso dell’addizione e uno quello della sottrazione. Solo per il primo e per il sesto capitolo ho creati un numero inferiore di problemi rispetto agli altri. Infatti, per il primo i bambini avevano appena iniziato a risolvere i problemi, per cui lo facevamo insieme, e quindi ci voleva molto più tempo per concludere l’attività. Il sesto è stato letto alla fine dell’anno scolastico e il tempo rimasto a nostra disposizione per concludere tutte le attività previste non era più molto.

Per svolgere questo progetto ho fatto prendere ai bambini un nuovo quaderno a quadretti da 1 cm, con la copertina azzurra, proprio dedicato alla storia di Barracudino e ai problemi ad essa collegati.

Per prima cosa hanno disegnato la copertina, ognuno come voleva.

Durante la lettura di ogni parte del capitolo riflettevamo insieme prima sui comportamenti, adottati da Barracudino e i suoi amici, e successivamente andavamo a risolvere il problema collegato. Come già detto in precedenza, i primi problemi sono stati svolti insieme, fino a quando i bambini non sono diventati autonomi nella risoluzione, per cui li facevano da soli e io controllavo solamente che il procedimento fatto fosse giusto.

Per risolvere i problemi i bambini:

1.     Scrivono il testo copiandolo dalla lavagna

2.     Cerchiano i dati nel testo (i numeri)

3.     Sottolineano nella domanda la parola che gli fa capire quale operazione svolgere

4.     Scrivono i dati

5.     Scrivono, vicino al punto interrogativo, l’operazione da fare (scegliendo tra addizione e sottrazione)

6.     Risolvono l’operazione

7.     Scrivono la risposta riprendendo le parole dalla domanda

Questo è lo schema utilizzato dall’inizio alla fine dell’anno.

Per chi ha difficoltà nella risoluzione, si può aggiungere il suggerimento di fare anche il relativo disegno, per capire meglio poi quale operazione svolgere.

Inoltre, giunti alla fine di ogni capitolo, i bambini dovevano disegnare sul quaderno 4 sequenze, corrispondenti ai 4 momenti che gli erano rimasti più impressi all’interno della storia, per poi raccontarla.

Alla trama del libro è stato aggiunto altro materiale, ossia gli iceberg della rabbia, dei capricci e del successo.

L’iceberg della rabbia – come quello dei capricci – presenta sulla punta la rabbia e sotto di essa tutti i comportamenti che portano a provare rabbia (allo stesso modo per i capricci). Ogni bambino doveva riprodurre il suo, riflettendo su ciò che gli provoca rabbia o lo induce a fare capricci.

L’iceberg del successo è stato proposto alla fine dell’anno e illustra ai bambini tutti i sacrifici che hanno dovuto fare per arrivare al loro successo personale, ossia alla conquista di tutti gli apprendimenti che hanno assimilato durante tutto l’anno scolastico. Ognuno di loro doveva scrivere quali erano i sacrifici che aveva fatto per arrivare ad essere il bambino diverso di fine anno scolastico, un bambino più colto che ha imparato tante cose nuove.

Come è strutturata l’attività che troverete per i problemi:

– per ogni capitolo troverete i problemi proposti

– troverete indicato anche il punto in cui ho proposto i vari iceberg

– troverete le descrizioni utili per spiegare il lavoro da fare per gli iceberg

Gli iceberg invece, che non ho creato personalmente ma che ho preso da internet, potete scaricarli da questi link:

https://images.app.goo.gl/59oTmkNLEyKyMkqE6   – iceberg della rabbia

https://images.app.goo.gl/wwkPgp7YYy7mu9te9    -iceberg dei capricci

https://images.app.goo.gl/nACejMBAhxbCsZmp9   -iceberg del successo

 

Potete scegliere liberamente quando proporre ai bambini la risoluzione dei problemi, a seconda della classe in cui vi trovate a lavorare, e anche per quanto riguarda gli iceberg potete illustrarli nel momento che ritenete più opportuno.

Io ho condiviso con voi il modo in cui personalmente ho svolto le attività, ma questo non vuol dire che debba essere l’unico secondo cui farle svolgere alla vostra classe.

Ovviamente riproporrò questo lavoro anche in seconda, per affrontare i problemi sulla moltiplicazione e successivamente lo utilizzerò anche per quelli sulla divisione!

Vi posso assicurare che la storia appassiona i bambini e che questo lavoro li motiva molto nell’affrontare la risoluzione dei problemi.

Per la lettura del libro potete trovarla sul mio canale youube http://www.youtube.com/@mammaestrasostegno    sulla playlist “lettura libro barracudino superstar”

Tipo di scuola scuola primaria
Classe /età Prima elementare, risorsa per l'insegnante
Materia Interdisciplinare
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Numero di pagine (incluso il frontespizio) 51 - 60
Il materiale contiene risposte?
Il materiale è adatto per (puoi sceglierne diversi) Insegnante, Genitore, Attività indipendenti dello studente
Note aggiuntive per i genitori
Quanto dura solitamente l'attività (da...a) oltre 120 minuti
Ulteriori informazioni relative al tempo attivo Progetto interdisciplinare che si porta avanti per tutto l'anno scolastico

mammaestraatempopieno

È con grande entusiasmo che mi presento, offrendo uno sguardo sul mio percorso professionale e sulla mia profonda passione per l'educazione.

Mi sono laureata nel 2016 in Scienze della Formazione Primaria (nuovo ordinamento) e ho subito intrapreso la carriera nell'ambito scolastico, ricoprendo ruoli sia come docente curriculare che come docente di sostegno.

Nel 2021, ho deciso di approfondire la mia specializzazione nel campo del sostegno, frequentando il percorso TFA Scuola Primaria. Nello stesso anno, ho avuto l'opportunità di entrare di ruolo grazie all'Articolo 59, consolidando un'esperienza che già da due anni stavo maturando nel sostegno presso una scuola paritaria, una scelta dettata da motivazioni personali.

Durante il mio anno di prova, ho affrontato e superato il concorso del 2020. L'anno scorso, mi è stata offerta la possibilità di passare su cattedra nella stessa scuola dove già lavoravo. Sebbene il sostegno sia una parte del mio cuore professionale, che amo profondamente, motivi di salute mi hanno portata a considerare un cambiamento a lungo termine. Questa decisione mi ha spinta ad accettare il ruolo su posto comune, con la ferma intenzione di continuare a dedicare le mie energie alla preparazione di materiali e al supporto dei bambini in difficoltà.

Per rafforzare ulteriormente il mio impegno verso gli alunni con esigenze specifiche, nel 2022 mi sono specializzata come Tutor DSA/BES, un ruolo che mi permette di offrire supporto personalizzato anche in orario extra-scolastico.

La mia dedizione al mondo dell'infanzia e dell'apprendimento è anche una parte integrante della mia vita personale, essendo madre di quattro figli, di cui la primogenita con un Disturbo d'Ansia Generalizzato. Questa esperienza arricchisce la mia prospettiva, motivandomi quotidianamente a essere una guida competente e premurosa per ogni bambino che seguo.

Amo profondamente il mio lavoro e sono spinta dalla voglia di produrre continuamente nuovo materiale e di ricercare strumenti compensativi che rispondano in modo preciso alle esigenze di ogni singolo alunno. La mia missione è non lasciare indietro nessuno, e per questo mi impegno a creare attività nuove e accattivanti, capaci di accendere la passione per l'apprendimento. La formazione continua è per me un pilastro fondamentale, convinta che un insegnante debba sempre aggiornarsi per offrire una proposta formativa all'altezza delle sfide contemporanee.

Spero vivamente che il frutto del mio lavoro possa essere di reale utilità per altri colleghi e, soprattutto, per i bambini.

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