L’ortografia capricciosa – libro con canzoniDigitale

ITALIANO

Personalizzare attraverso il pensiero musicale.
La personalizzazione, strategia del processo di apprendimento che garantisce il successo scolastico di ogni alunno/a, si avvale delle scelte di mediazione didattica maggiormente rispondenti allo stile personale di ciascuno.
H. Gardner, “padre” delle teoria delle intelligenze multiple, distingue otto diversi modi di conoscere, per cui, ciascuno di noi è in grado di acquisire conoscenze, concetti, abilità, competenze attraverso una pluralità di stili (cognitivi, sensoriali, socio-affettivi).
Tra queste forme di conoscenza, Gardner annovera anche l’intelligenza di tipo musicale che può caratterizzare, al pari delle altre (intelligenza linguistica, logico-matematica, spaziale, cinestetica, interpersonale, intrapersonale, naturalistica, esistenziale) lo stile di apprendimento di alcuni/e bambini/e e che, come tale, non può essere considerata “sorella minore” rispetto alle altre o relegata al ruolo di “intelligenza-cenerentola”.
Riconoscere in un alunno/a qual è lo stile prevalente, attraverso i suoi atteggiamenti, le sue tendenze conoscitive e le sue pre-disposizioni all’apprendere, richiede all’insegnante sensibilità e competenza osservativa, nonché disponibilità a progettare flessibilmente quegli interventi didatticoformativi in grado di valorizzare al meglio proprio quello stile. L’individuazione delle strategie più idonee per un efficace apprendimento costituisce l’azione progettuale indispensabile per promuovere e valorizzare la personalizzazione.

L’intelligenza di tipo musicale

La persona “uditiva”, nel suo processo di apprendimento, evidenzia alcune tendenze costanti a utilizzare ricorsivamente determinate classi di strategie di cui si avvale sia nella percezione della realtà sia nell’elaborazione di dati e informazioni:

  • –  ricorda e memorizza più facilmente e più a lungo ciò che ha udito;

  • –  preferisce il parlato allo scritto ed è facile a lasciarsi andare a digressioni;

  • –  generalmente è portata alla conversazione;

  • –  ha minori problemi nella fonetica e nella musica;

  • –  memorizza in modo sequenziale, in una logica di concatenamento progressivo;

  • –  mostra spiccata preferenza per i testi di tipo narrativo focalizzati sulla dimensione temporale (successione cronologica, sequenzialità, struttura ritmica e ricorsiva,…).

E’ quindi evidente che per la persona “uditiva” le strutture e la sintassi proprie del linguaggio musicale costituiscono l’eccellenza della propria intelligenza e, pertanto, le strategie personalizzanti dovranno “far leva” proprio su tale “canale apprenditivo” come “corsia preferenziale” da percorrere sia nell’esercizio e nell’affermazione delle proprie abilità sia nella costruzione di competenze monocognitive, interdisciplinari/trasversali e socio-relazionali.

Canto corale e intelligenza socio-affettiva.
Nella Scuola Primaria, la diffusa pratica dell’esperienza del canto corale acquisisce significati e valenze formative rilevanti e stimolanti nella maturazione delle dinamiche socio-relazionali e nella costruzione di una equilibrata dimensione emotivo – affettiva.

Il canto corale, assunto come una delle modalità di approccio al mondo e ai linguaggi della musica, “garantisce” livelli di attenzione e partecipazione molto elevati, soprattutto in soggetti dall’intelligenza musicale.

Cantare in gruppo, associando il canto al movimento corporeo o alla manipolazione dei suoni, con l’accompagnamento di semplici partiture ritmiche, favorisce anche le forme di integrazione e di cooperazione fra i pari o tra soggetti con diversa età, rafforzando il senso di appartenenza al gruppo e assicurando il bisogno di essere accettati, di sentirsi accolti.

In questa forma di partecipazione attiva e consapevole, fatta di condivisione di emozioni e di emotività, ma anche di quella collaborazione responsabile per cui la voce del singolo si fonde con la voce del coro nel quale ognuno apporta il proprio contributo, si garantisce ai/alle bambini/e l’esercizio per una praticabile formazione alla cittadinanza attraverso la partecipazione attiva e costruttiva ad un’esperienza che vede parimenti coinvolti e impegnati il singolo e la collettività.

“Fare musica” a scuola.
In ambito scolastico, il fare musica permette ai bambini e alle bambine di consolidare e di sviluppare quelle abilità sensoriali legate alla percezione e alla produzione, per la riscoperta del mondo attraverso:

  • –  lo sviluppo della sensibilità uditiva;

  • –  l’esercizio della motricità corporea globale;

  • –  il perfezionamento dell’esperienza ritmica;

  • –  la realizzazione della dimensione socio – affettiva;

  • –  la presa di coscienza di una forma di comunicazione altra rispetto alla convenzionalità

    del linguaggio verbale;

  • –  la consapevolezza della universalità spazio – temporale e culturale del linguaggio musicale.

Le caratteristiche del volume

Il volume “L’ORTOGRAFIA CAPRICCIOSA” è una proposta didattica in cui l’approccio alla musica si fa pretesto per:

  • –  esplorare le potenzialità sonore della propria voce;

  • –  sperimentare il ritmo, l’altezza, l’intensità, la durata;

  • –  misurarsi nella relazione con gli altri, riconoscere e condividere le proprie emozioni;

  • –  esplorare alcune convenzioni ortografiche (le “doppie”, la divisione in sillabe, i gruppi consonantici MB/MP, i suoni omofoni: QU/CU/CQU, l’uso dell’H nei fonemi/grafemi gutturali, nel verbo avere e nelle esclamazioni).

    Ciascuna delle otto canzoni è corredata da attività didattiche mirate all’irrinunciabile momento delle esercitazioni che comunque assumono i contorni di giochi linguistici appositamente predisposti per un approccio più motivante.
    Gli spartiti che accompagno i testi, qualora l’insegnante abbia delle competenze specifiche, costituiscono il valido supporto per “fare musica dal vivo”, svelando così ai bambini e alle bambine il “magico mondo” dei suoni prodotti dagli strumenti musicali (artefatti costruiti dall’uomo e perfezionati nel tempo per migliorare il soddisfacimento di un suo bisogno comunicativo – estetico) e avvicinandoli ad una forma di produzione dei suoni “altra” rispetto alla propria voce. 

    Luisella Meda
    Grazia Mauri
    Giuliano Crivellente

  • ISBN 9788876300721
Tipo di scuola scuola primaria
Classe /età Prima elementare, Seconda elementare, Terza elementare, Quarta elementare
Materia Italiano
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Numero di pagine (incluso il frontespizio) 41 - 50
Il materiale contiene risposte? No
Il materiale è adatto per (puoi sceglierne diversi) Insegnante
Note aggiuntive per i genitori
Quanto dura solitamente l'attività (da...a) oltre 120 minuti
Ulteriori informazioni relative al tempo attivo

mela-educational

Mela Educational è editore specializzato nella creazione di risorse didattiche innovative per la scuola primaria e dell'infanzia. 

I libri sono pensati per gli insegnanti, offrendo una vasta gamma di materiali tra cui racconti, schede fotocopiabili per i bambini, spunti didattici, copioni teatrali e canzoni interpretate dai nostri artisti: Le mele canterine, Renato lo scienziato, Aurora educational.

Ogni risorsa è progettata con cura per stimolare l'interesse degli studenti, rendendo l'esperienza di insegnamento più coinvolgente e divertente.

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