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Locandina

La Svolta per l’Educazione Civica: Da Teoria a Esperienza!

 

Se sei alla ricerca di un metodo che trasformi la Costituzione da un testo polveroso a una forza viva e dinamica, questo è il materiale che fa per te. Ti presento il laboratorio pratico sui tre poteri dello Stato, il kit definitivo per l’insegnamento dell’Educazione Civica nella Primaria (classi IV-V) e nel Primo Grado della Secondaria. Dimentica le lunghe spiegazioni frontali: qui, gli studenti imparano la democrazia facendola funzionare.

 

Perché il Laboratorio Pratico sui Tre Poteri dello Stato è Unico

 

Questo laboratorio pratico sui tre poteri dello Stato è progettato con grande rigore . Gli alunni, tramite la metodologia del Role Playing,  si candidano ed eleggono il Parlamento, simulano la creazione delle leggi; i Giudici sono selezionati tramite un esclusivo Concorso di Merito (non per voto!), un dettaglio metodologico fondamentale per cementare il concetto di indipendenza e legalità della Giustizia. Infine, il Governo applica la legge firmata dal Garante. Questo processo insegna ai bambini l’importanza del controllo reciproco e l’essenza della separazione dei poteri.

Il percorso è totalmente allineato alle nuove indicazioni ministeriali, assolvendo all’esigenza di valorizzare il senso di Patria e il concetto di Stato attraverso la conoscenza diretta delle Istituzioni.

 

Obiettivi, Competenze e Contenuti Misurabili

 

Il kit permette di:

  1. Sviluppare il Pensiero Critico: Il dibattito legislativo e la verifica di legittimità della legge (il momento in cui i Giudici controllano se la legge rispetta la “Regola Sacra”) costringono gli studenti all’analisi e alla negoziazione.

  2. Misurare l’Apprendimento: Il pacchetto include un Test a Crocette Pre/Post Attività. Somministrando il test prima e dopo, potrai misurare oggettivamente l’impatto didattico e dimostrare il raggiungimento degli obiettivi.

 

Il Contenuto Completo e Pronto all’Uso

 

Il laboratorio pratico sui tre poteri dello Stato è un pacchetto all-in-one, pensato per essere subito stampato (sebbene sia tarato su 20 alunni, è facilmente modulabile per ogni classe, grande o piccola):

  • Istruzioni Chiave: Guida completa per l’insegnante, con note metodologiche sulle semplificazioni didattiche adottate.

  • Schede Base: Moduli per candidature, elezioni e il Test di Ammissione per il Concorso di Merito.

  • Attività Ludiche e Consolidamento: Per fissare i concetti, sono incluse le schede Cruciverba Costituzionale e Trova Parole: La Grande Macchina dello Stato, perfette per un ripasso divertente.

  • Valutazione e Premiazione: La Rubrica di Valutazione specifica per il role-playing e il Diploma di “Cittadino Attivo”.

Non perdere tempo con la preparazione: offri ai tuoi alunni l’esperienza più concreta e rigorosa sulla Costituzione italiana. Questo laboratorio pratico sui tre poteri dello Stato è la risorsa che ti serve.

Tipo di scuola scuola primaria
Classe /età Quarta elementare, Quinta elementare, Prima media, Seconda media
Materia Educazione civica
File documento .pdf
File immagine .jpg
File video
File audio
Download Tag , , , , , , , , , , , , , , ,
Numero di pagine (incluso il frontespizio) 21 - 30
Il materiale contiene risposte?
Il materiale è adatto per (puoi sceglierne diversi) Insegnante
Note aggiuntive per i genitori Laboratorio pratico, in Role Playing, sui tre poteri dello Stato
Quanto dura solitamente l'attività (da...a) oltre 120 minuti
Ulteriori informazioni relative al tempo attivo Il tempo attivo richiesto dal laboratorio pratico sui tre poteri dello Stato è di 4-5 ore complessive, distribuite in circa 3 o 4 lezioni. Questo garantisce un'esperienza di role-playing completa.

Anna Rita Bisogni

Mi chiamo Anna Rita Bisogni e sono una maestra. Una maestra che ama profondamente il suo lavoro e che, negli anni, ha scelto di trasformare la curiosità in un metodo, e la tecnologia in un linguaggio per avvicinare i bambini alla conoscenza.Amo definirmi una “MaestraStem”, perché credo che la scienza, la tecnologia, l’ingegno e la creatività possano convivere in modo naturale nella scuola, purché siano sempre al servizio dell’emozione e della relazione.

Ho iniziato il mio percorso nella scuola primaria con il desiderio di rendere la didattica più viva, più sperimentale e più inclusiva. Negli anni ho progettato e realizzato laboratori di robotica educativa, coding, tinkering, realtà aumentata e scienze integrate, coinvolgendo alunni che spesso si definivano “non portati per queste cose”. Scoprire insieme a loro che tutti, in realtà, possono essere inventori, scienziati e creatori, è una delle mie più grandi soddisfazioni.

La mia idea di scuola si riassume in un motto che porto con me in ogni progetto:

“Non mostro quanto sono brava io, ma quanto lo sei tu.”

Da questo principio è nato anche BYOL – Bring Your Own Light, il mio piccolo manifesto educativo. Significa “porta la tua luce a scuola”: una luce che può essere un LED in un laboratorio STEAM, ma anche — e soprattutto — la luce interiore di ciascuno, la curiosità, il talento, l’energia che ognuno porta con sé.

Il mio percorso mi ha portato a ricevere diversi riconoscimenti e premi per l’innovazione didattica, tra cui la vittoria nella sezione scuola primaria del Festival “Science on Stage” con il progetto “Leonardo amava le STEAM”, un lavoro che unisce arte, scienza e creatività nel segno del genio di Leonardo da Vinci.

Sono Ambasciatrice Scientix, ma anche Ambasciatrice Quiver e Merge Cube, realtà che promuovono l’integrazione di realtà aumentata e digitale nella didattica. Questi ruoli mi hanno permesso di sperimentare e diffondere pratiche innovative, mantenendo però sempre al centro l’aspetto umano e relazionale dell’insegnamento.

Ho partecipato per diversi anni a conferenze europee sulle materie STEAM, come EASE, dove ho potuto confrontarmi con colleghi e ricercatori di tutta Europa e raccontare esperienze nate direttamente in classe.

Nel tempo ho avuto la soddisfazione di vedere pubblicati diversi miei contributi su INDIRE, oltre a vincere progetti a livello nazionale e locale, sempre legati alla didattica laboratoriale e all’innovazione nella scuola primaria.

Parallelamente, porto avanti il mio blog “MaestraStem”, nato come diario di bordo e diventato oggi uno spazio di condivisione di idee, esperienze e strumenti per una scuola più aperta, creativa e vicina al mondo reale.

Oggi continuo a sperimentare, a formarmi e a raccontare la scuola come un luogo che deve accendere possibilità.Voglio raccontare una scuola in cui ogni bambino trova la sua storia e la sua luce, dove nessuno è escluso e nessuno resta indietro.Anche i più difficili, anche chi vive ai margini: in ognuno di loro cerco quella scintilla unica, e faccio di tutto perché possa brillare.

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