Percorso matematico partendo dalla lettura della storia “il piccolo bruco maisazio”Digitale

Come realizzare le prime attività per la valutazione dei prerequisiti fino ad arrivare all’acquisizione di nuovi argomenti prima di affrontare i numeri in prima elementare?

Per farlo ho utilizzato la storia del “piccolo bruco maisazio”.

Come?

–        per prima cosa ho letto il libro (potrà succedere che alcuni bambini già lo conoscono in quanto è stato proposto all’infanzia)

–        dopo averlo letto ho aperto un confronto con i bambini, chiedendo loro come potesse essere collegato alla matematica

–        ragionando insieme abbiamo scoperto che all’interno del libro ci sono i numeri, collegati ai momenti in cui il piccolo bruco mangia la frutta

–        abbiamo quindi contato insieme da 1 a 5 e poi abbiamo aggiunto anche la quantità dei dolci che aveva mangiato, arrivando così al numero 10

Dopo aver quindi capito insieme ai bambini perché sia possibile collegare questa storia alla matematica, abbiamo iniziato a lavorare sul quaderno a quadretti da 1 cm.

Che argomenti abbiamo svolto?

Partendo da questa bellissima storia abbiamo trattato:

–        dentro-fuori

–        sopra-sotto

–        davanti-dietro

–        destra-sinistra

–        alto-basso

–        lungo-corto

–        aperto-chiuso

–        i ritmi

–        grande-piccolo

–        i raggruppamenti

–        quantificazione

–        tanti quanti

–        di più-di meno

–        nessuno, uno, tanti, pochi

–        uguale-diverso

–        l’indagine

–        il coding

–        maggiore-minore-uguale con le quantità

Come ho strutturato le attività sul quaderno:

Per prima cosa ho fatto realizzare ai bambini la copertina, utilizzando le mani.

Come prima attività abbiamo fatto la conta di quanti siamo in classe.

Successivamente hanno svolto l’attività di completare i ritmi sul quaderno. Potete utilizzare qualsiasi forma geometrica che ritenete più opportuna per creare i vari ritmi.

Dopo questa attività, ho fatto lavorare i bambini sulla valutazione dei seguenti prerequisiti: sopra-sotto, dentro-fuori, davanti-dietro, alto-basso, sinistra-destra, lungo-corto, aperto-chiuso, grande-piccolo.

Per ogni tipo di prerequisito troverete il file pdf con l’attività proposta, una diversa dall’altra.

Gli strumenti che serviranno per queste attività sono gli stickers tondi, per fare lungo-corto, e lo spago da cucina, per fare aperto-chiuso.

Infine ho creato un file per ripassare tutto ciò che è stato fatto.

Per lavorare sul concetto di raggruppamento, quantificazione, di più-di meno, tanti quanti, uguale e diverso ho fatto utilizzare sempre la frutta e i dolci mangiati dal piccolo bruco.

Ho stabilito le seguenti classificazioni/corrispondenze: per la frutta 1 mela, 2 pere, 3 susine, 4 fragole, 5 arance – per i dolci 1 fetta di torta, 2 lecca-lecca, 3 muffin, 4 gelati e 5 biscotti al cioccolato.

Per lavorare sull’indagine ho proposto ai bambini una tabella sia con la frutta che, successivamente, con i dolci. Ho spiegato ai bambini il significato di “indagine” e abbiamo svolto un assieme una ricerca, cercando di capire alla fine  quale frutto e quale dolce fosse il preferito da ciascun bambino. Dopo che ognuno ha espresso la sua preferenza, abbiamo segnato un rettangolino sopra al frutto e al dolce scelto. Poi abbiamo contato per ciascun oggetto quanti fossero i rettangolini, per verificare quale avesse vinto.

Infine abbiamo scoperto che “il piccolo bruco maisazio” ha un amico speciale, che è coccodrillo lillo. Grazie a lui abbiamo affrontato il concetto di maggiore-minore-uguale. Per capirlo, hanno svolto alcune attività, proposte attraverso delle schede, partendo dalle quantità.

Ultimo argomento fatto, durante questi mesi, è stato il coding, uno strumento importantissimo per far sviluppare il pensiero computazionale nei bambini. Privilegia un apprendimento per scoperta, stimola gli alunni a formulare ipotesi e introduce all’approccio delle strategie di problem solving.

I bambini hanno fatto i coding sui cibi mangiati dal piccolo bruco maisazio. Nel file troverete i codici per realizzare: una mela, un’arancia, una torta, un gelato, un lecca-lecca, un muffin. È Importante far disegnare prima al bambino il quadrato 10×10 e poi dare loro il codice per ottenere il disegno di uno di questi buonissimi cibi.

Consiglio di iniziare con la realizzazione di oggetti, partendo dai più semplici come la mela, poi l’arancia, poi il gelato, poi il muffin, poi la torta e infine il lecca-lecca, che sembra facile ma non lo è, in quanto bisogna utilizzare molti colori per ottenerlo. Questi disegni sono più facili da creare e aiutano i bambini a imparare il meccanismo per realizzare in autonomia i vari coding proposti.

Per riprendere tutti questi argomenti svolti inoltre abbiamo fatto la caccia al tesoro matematica e le sfide matematiche in palestra.

Troverete il pdf di tutte e due le attività per poterla far fare anche ai vostri bambini.

La spiegazione di tutte le attività nel dettaglio la troverete nel pdf allegato insieme a tutte le attività.

Buon lavoro a tutti 🙂

Tipo di scuola scuola primaria
Classe /età Prima elementare, risorsa per l'insegnante
Materia Matematica
File documento .pdf
File immagine
File video
File audio
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Numero di pagine (incluso il frontespizio) Non applicabile
Il materiale contiene risposte?
Il materiale è adatto per (puoi sceglierne diversi) Insegnante, Genitore, Attività indipendenti dello studente
Note aggiuntive per i genitori
Quanto dura solitamente l'attività (da...a) oltre 120 minuti
Ulteriori informazioni relative al tempo attivo

mammaestraatempopieno

È con grande entusiasmo che mi presento, offrendo uno sguardo sul mio percorso professionale e sulla mia profonda passione per l'educazione.

Mi sono laureata nel 2016 in Scienze della Formazione Primaria (nuovo ordinamento) e ho subito intrapreso la carriera nell'ambito scolastico, ricoprendo ruoli sia come docente curriculare che come docente di sostegno.

Nel 2021, ho deciso di approfondire la mia specializzazione nel campo del sostegno, frequentando il percorso TFA Scuola Primaria. Nello stesso anno, ho avuto l'opportunità di entrare di ruolo grazie all'Articolo 59, consolidando un'esperienza che già da due anni stavo maturando nel sostegno presso una scuola paritaria, una scelta dettata da motivazioni personali.

Durante il mio anno di prova, ho affrontato e superato il concorso del 2020. L'anno scorso, mi è stata offerta la possibilità di passare su cattedra nella stessa scuola dove già lavoravo. Sebbene il sostegno sia una parte del mio cuore professionale, che amo profondamente, motivi di salute mi hanno portata a considerare un cambiamento a lungo termine. Questa decisione mi ha spinta ad accettare il ruolo su posto comune, con la ferma intenzione di continuare a dedicare le mie energie alla preparazione di materiali e al supporto dei bambini in difficoltà.

Per rafforzare ulteriormente il mio impegno verso gli alunni con esigenze specifiche, nel 2022 mi sono specializzata come Tutor DSA/BES, un ruolo che mi permette di offrire supporto personalizzato anche in orario extra-scolastico.

La mia dedizione al mondo dell'infanzia e dell'apprendimento è anche una parte integrante della mia vita personale, essendo madre di quattro figli, di cui la primogenita con un Disturbo d'Ansia Generalizzato. Questa esperienza arricchisce la mia prospettiva, motivandomi quotidianamente a essere una guida competente e premurosa per ogni bambino che seguo.

Amo profondamente il mio lavoro e sono spinta dalla voglia di produrre continuamente nuovo materiale e di ricercare strumenti compensativi che rispondano in modo preciso alle esigenze di ogni singolo alunno. La mia missione è non lasciare indietro nessuno, e per questo mi impegno a creare attività nuove e accattivanti, capaci di accendere la passione per l'apprendimento. La formazione continua è per me un pilastro fondamentale, convinta che un insegnante debba sempre aggiornarsi per offrire una proposta formativa all'altezza delle sfide contemporanee.

Spero vivamente che il frutto del mio lavoro possa essere di reale utilità per altri colleghi e, soprattutto, per i bambini.

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