Come disincantare la matematica? Sull’educazione positiva e sui metodi di insegnamento innovativi, con Ola e Dorota del progetto “Educazione Positiva”.

Vi presentiamo Ola Jakubczak e Dorota Walter, due ragazze straordinarie che hanno creato uno spazio unico e accogliente, non solo per gli alunni.

Dorota e Ola

Ragazze sono molto contento che abbiate accettato l’invito a parlare. Il nome “Educazione Positiva” sembra promettente per molte ragioni. Raccontateci come è iniziato tutto, da dove è nata l’idea di questo tipo di attività?

O: Ho insegnato matematica per tutta la mia vita professionale e più di due anni fa ho iniziato la mia attività, dando lezioni individuali. Dopo meno di un anno, avevo voglia di creare un corso di matematica per la maturità e per gli studenti di terza media.

D: E mi hai contattato, mentre io stavo finendo il mio congedo di maternità e mi chiedevo cosa fare dopo. Ci conoscevamo già dai tempi della scuola, dove avevamo lavorato insieme per molti anni e avevamo insegnato matematica.

O: All’inizio abbiamo creato un corso per ragazzi di terza media, e abbiamo lavorato benissimo insieme, andavamo praticamente d’accordo senza problemi, e volevo davvero continuare. È nata quindi l’idea dei corsi residenziali di gruppo. Ecco, in poche parole, come è nato il progetto Educazione Positiva. Il nome nasce dal fatto che sono un’educatrice di Discipline Positive, ho una laurea in Psicologia Positiva e sono affascinata dall’educazione positiva e dal suo impatto sugli alunni e insegnanti. Sia nelle nostre lezioni che nei nostri materiali utilizziamo questa conoscenza, combinando la matematica con l’autosviluppo, imparando a conoscere noi stessi, costruendo sui punti di forza e sulla valutazione.

D: Per quanto riguarda l’insegnamento, abbiamo seguito un nostro programma e creato materiali per i nostri alunni. Volevamo che gli alunni sentissero che una lezione di matematica non deve essere per forza noiosa e difficile e che l’apprendimento può essere divertente e gratificante.

O: Abbiamo iniziato a condividere i nostri materiali con altri insegnanti online, poi siamo state contattate da uno dei fondatori di Zlotynauczyciel.pl. Ed è così che è iniziato tutto. Ora abbiamo oltre un centinaio di materiali gratuiti e a pagamento per aiutare gli insegnanti nel rendere le loro lezioni di matematica interessanti e coinvolgenti. Testiamo tutti i materiali con i nostri alunni e seguiamo i loro suggerimenti quando creiamo i prossimi.

Staffetta di Esercizi: Equazioni

Il modo in cui lavorate e i materiali che create sono sicuramente originali e innovativi. A chi si rivolge la vostra offerta e che cosa ha di unico?

D: Grazie per le tue parole, ci impegnamo a rendere i materiali interessanti e, d’altra parte, di fare in modo che gli insegnanti non debbano dedicare molto tempo alla preparazione delle attività, perché sappiamo quanto lavoro richiede la professione di insegnante. I fogli di lavoro sono comodi e facili da stampare e fotocopiare. Spesso i nostri materiali sono in due versioni: a colori e in bianco e nero, su A4 e A5. In questo modo è sufficiente cliccare su “stampa” e poi su “fotocopia”, senza dover ridurre, girare, ecc…

O: La creazione di qualsiasi materiale è un processo molto ampio. Alcune idee le creiamo insieme, ma la maggior parte del lavoro lo fa Dorota. È lei che passa centinaia di ore davanti al computer per assicurarsi che tutto sia interessante, chiaro e segua il programma di base. Poi esaminiamo tutte le realizzazioni, le correggiamo e le controlliamo, e solo allora finiscono su Edudoro.eu.

D: La maggior parte del nostro materiale si rivolge agli insegnanti delle classi 4°-5° elementare e le classi della scuola media. Ma anche gli insegnanti della scuola secondaria troveranno qualcosa per loro.

So che siete state insegnanti di matematica a scuola, ditemi, secondo voi ci sono già dei cambiamenti nella percezione dell’insegnamento di questa materia? Cosa pensate che funzioni già abbastanza bene e che cosa, nell’attuale sistema, dovrebbe cambiare?

O: Stiamo notando che sempre più insegnanti utilizzano altri materiali e strumenti didattici piuttosto che il solo libro di testo. Gli insegnanti si rendono conto che l’apprendimento basato sui libri di testo spesso annoia gli alunni, è sempre più difficile mantenere la loro attenzione e vogliono esplorare metodi di insegnamento coinvolgenti e modi per motivare gli alunni. Spesso ci scrivono e ci chiedono di consigliarci libri, giochi e siti di apprendimento. Si accorgono che i voti non sono tutto, che la competenza conta oltre alla conoscenza.

D: Nelle nostre classi, notiamo che gli alunni imparano molto più efficacemente e volentieri quando lavorano in gruppo, in movimento, giocando, sperimentando, provando. E questo si traduce in una maggiore curiosità, voglia di imparare e risultati negli esami. Sarebbe bello se il divertimento, la gioia di imparare, la cooperazione tornassero nelle scuole italiane e sostituissero l’attenzione ai libri di testo e alle verifiche.

O: Sarebbe meraviglioso se gli alunni lavorassero in classe, se la responsabilità fosse concentrata su di loro, se avessero la possibilità di scegliere le attività e se gli insegnanti li accompagnassero nel processo. Gli alunni hanno molto da offrire e vale la pena dare loro la possibilità di mettersi alla prova.

Stazioni Operative: Potenze e Radici

C’è molto del vostro materiale sulla piattaforma Edudoro.eu. Quale consigliereste in particolare agli insegnanti? Un Must Have grazie al quale ogni insegnante può suscitare interesse e magari anche disincantare l’idea della matematica?

O: Sia io che gli studenti amiamo le stazioni operative, è una combinazione di movimento, desiderio di arrivare al punto e alla matematica, che funziona benissimo per noi. Tra i fogli di lavoro, consiglio anche i libri di coding. Per l’insegnante sono molto comodi perché basta fotocopiarli e gli alunni non se ne accorgono nemmeno quando fanno tanti esempi, volendo vedere quale immagine emergerà.

D: Sono ottimi anche gli Escapebook, che sono piccoli libri con diversi esercizi ed enigmi su ogni pagina, le cui singole soluzioni formano una password alla fine. La magia sta nel fatto che si tratta di una stampa di una sola pagina e che gli studenti stessi, seguendo le istruzioni, assemblano il libretto. E ancora una volta sono gli alunni a lavorare in classe, con l’insegnante che li accompagna. In questo momento, abbiamo un nuovo Escapebook natalizio in due versioni.

O: Ah ecco, mi sono anche ricordata di quanto gli studenti siano propensi a lavorare con le carte da gioco su equazioni ed espressioni algebriche. Hanno molti usi e si possono fare diverse lezioni con loro. Sono ideali per il lavoro individuale, di coppia o di gruppo.

D: La base del nostro lavoro nelle classi di terza media è la raccolta di esercizi in linea con i requisiti dell’esame.

Escapebook: Puzzle con il Pi Grego

Il vostro lavoro e il vostro impegno sono visibili ogni giorno sul vostro profilo, è molto creativo. Ci raccontate i vostri progetti per il nuovo anno?

O: Continueremo a perfezionare la nostra formazione, frequentando vari corsi di formazione, workshop e conferenze per approfondire le nostre conoscenze, cercare nuove idee e ispirazioni. Stiamo ampliando le nostre conoscenze sui metodi di apprendimento efficaci, sulla neurodidattica, sulla gamification, sulle difficoltà di apprendimento specifiche e anche sul design grafico.

D: Sono un insegnante di fisica di formazione e sono tentata di espandere la nostra attività per includere materiali in questa materia. Un altro progetto è quello di combinare la matematica (in particolare gli esercizi d’esame) con la gamification. L’idea iniziale è già presente e sta maturando.

O: Gli osservatori più attenti avranno probabilmente già notato che ho iniziato a fornire formazione e workshop agli insegnanti sui metodi efficaci di lavoro con gli alunni, sulla motivazione e sulla psicologia positiva. Quest’anno ce ne saranno sicuramente altri.

D: Una cosa è certa: non ci annoieremo! Oltre alle cose programmate, siamo aperte al cambiamento, alla novità e alla collaborazione.

Labirinto – Espressioni Algebriche

Sono felice di avervi incontrate, state facendo un ottimo lavoro per l’ambito educativo. Vorrei che tutti gli alunni avessero educatori così positivi, impegnati, creativi e appassionati come voi. Grazie per l’intervista!

O: Grazie per l’invito e per l’opportunità di parlare con voi. Siamo felici di poter aiutare insegnanti e alunni con i nostri materiali. Ci impegniamo a diffondere un’educazione positiva e a disincantare la matematica e la scienza.

Intervista condotta da: Mariola Dyl
Tradotta da: Patryk Kawęcki

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